poveri cristi

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martedì 30 ottobre 2007

I viaggi dell'orrore


L'immigrazione, e soprattutto quella clandestina, è un fenomeno che dal millenni puntualmente si verifica il suolo italico. Basta pensare agli Unni, ai Visigoti, su su fino a Curdi, Kossovari e poveracci di ogni sorta. Chiamatemi razzista, ma io quei Lanzichenecchi là, mica li ho ancora digeriti. Apparte scherzi, la situazione è davvero tragica oggi, soprattutto per quelli che arrivano per mare. Le famose bagnarole zeppe di clandestini che regolarmene approdano sulle coste italiane o si inabissano. Dico "regolarmente" perchè c'è una probabilità del 50% che succeda una delle due cose. Quelle imbarcazioni che vengono intercettate contengono in media 200 persone, ognuna delle quali paga in media 1500 euro. Ogni relitto mobile vale quindi, ancora in media, 300.000 euro, bell'affare no?!? Si prende un vecchio barcone, si riempie di disperati, e si manda per mare, se arriva arriva, comunque si intasca il malloppo. I barconi partono dalle coste di Libia, Tunisia, Marocco, Egitto insomma, tutti posti a un tiro di schioppo. Sono migliaia le persone che arrivano in questo modo ogni mese, in ogni mese dell'anno. Sono migliaia quelle che non arrivano a destinazione e si perdono nel mare. Una tragedia orribile, insopportabile, ma come al solito tollerata dalle autorità. Si, tollerata!!!

Non si riesce a individuare una nave in mare finchè non è già quasi a riva, questa cosa è sconcertante, ma se qualcuno ci dovesse mai attaccare via mare saremmo spacciati!!! I radar della marina, probabilmente puntano a nord, gli Inglesi fanno sempre paura!!! Vabbè, mettiamo che la marina non abbia uomini a sufficienza, o comunque che non abbia uomini sufficientemente svegli, si potrebbe comunque intervenire, sia a livello nazionale che europeo. Come? Io un'idea ce l'ho, basterebbe un satellite. Non ci vuole molto, oggi ce ne sono a migliaia di satelliti in orbita, li spediscono anche le aziende private, è una spesa insignificante per uno stato. Basterebbe un satellite geo-stazionario, sempre puntato sulla costa nord-africana, o se non vogliamo proprio nuocere alla privacy di nessuno, potremmo puntarlo sulle acque internazionali fra Africa e Italia. Con quello si potrebbero registrare tutti gli spostamenti in mare, si potrebbe individuare ogni tipo di imbarcazione, anche un gommone. Ad ogni modo, come al solito a nessuno interessano le soluzioni ai problemi, e poi quali problemi?!? Sono 300.000 euro a botta eh!!

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