poveri cristi

mercoledì 24 ottobre 2007

False pari opportunità giapponesi



Vi ricordate il Grande Mazinger? Un mito della mia infanzia, quel cartone mi incantava, era la cosa migliore della TV. In fondo se oggi sono un fisico lo devo a Kenzo Kabuto(foto), grazie al suo esempio è dall'età di 5 anni che voglio fare lo scienziato. Insomma era un Robot che, grazie alla mente di Tezuia, faceva il culo a una razza aliena venuta da chissà dove per sterminarci tutti. In principio c'era solo lui, il Grande Mazinger, ma presto la fauna di robots si arricchì, diventando un piccolo nucleo sociale. C'era il figo Mazinger, il cazzone, Boss Robot, e la figa Venus Alfa. Quest'ultima era un robot donna che aveva due grossi missili come tette (o viceversa?), però era completamente inutile nei combattimenti. Serviva solo da diversivo, Mazinger era in difficoltà, arrivava lei, lanciava due tette al mostro di turno senza neanche scalfirlo, poi ne buscava di brutto. Intanto Mazinger si riprendeva e con due colpi distruggeva il nemico. Anche lui aveva un missile che usciva proprio dalla zona pubica, insomma fra i missili di Venus e quelli di Mazinger si faceva anche un po' di vaga educazione sessuale. Questi robots donna c'erano un po' in tutti i cartoni giapponesi di quel filone, e siccome i Giapponesi sono peggio dei Siciliani in quanto a maschilismo, non servivano proprio a niente. Erano solo dei fantocci inseriti per accaparrarsi una fetta di pubblico femminile che ai tempi era immerso nei flutti di Candy Candy (da tagliarsi le vene!). Insomma un inutile tributo alle pari opportunità che nei fatti si rivelava del tutto offensivo per il genere femminile tutto che appariva debole, incapace, inefficiente, inutile appunto. Bhè, non ci crederete, ma a me la Brambilla mi ricorda tanto Venus, niente missili, ma vai col reggicalze!!

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