poveri cristi

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venerdì 6 giugno 2014

Tempo perso



Ci sono dei giorni in cui un uomo si guarda allo specchio, si fissa per un po’ dritto negli occhi, poi fa un mezzo sorriso, si da’ una paio di schiaffetti sulla gota e annuendo soddisfatto alla propria immagine pensa di essere solo un inutile cazzone.

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martedì 29 aprile 2014

Elezioni, elettori, Grillo e topi

Che ci capisce qualcosa? Era già difficile qualche anno fa, ma adesso è veramente un’impresa titanica. Lo ammetto, non ne sono capace, non ce la faccio, non riesco a trovare un filo in questo scenario politico a dir poco apocalittico. Abbiamo un premier caduto dalle stelle, partiti zombie che riemergono dalle viscere delle cloache romane e milanesi, movimenti zoppi e quindi zoppicanti. Che fare? Che votare? A chi dedicare l’unico, breve, intenso momento, il voto, che fa delle nostre membra animali quelle di un essere senziente, cosciente, storico?

topi

A questi inquietanti interrogativi, che si ripetono con cadenza circa quinquennale, l’ultima volta mi sono risposto ascoltando il Grillo parlante. Ho pensato: “se il vecchio Pinocchio l’avesse fatto, si sarebbe risparmiato un sacco di rogne”. Così votai il Movimento, senza troppo entusiasmo, ma con la volontà di distruzione, si, distruzione di tutto il poco che era rimasto in piedi. Forte fu l’emozione nel vedere i 5 stelle primo partito d’Italia, quanto la delusione di vederli estromessi da ogni tipo di incarico di responsabilità. Niente è cambiato davvero e i vecchi partiti, che non riescono a parlare con il nuovo, si radicano sempre più su terre sterili e malferme.

Chi votare quindi? Ancora la distruzione?No, non questa volta. Il Grillo parlante stavolta vuole attaccare l’Europa e questo non mi va bene. L’Europa è la Storia, la Cultura, l’Integrazione, tutto con la maiuscola. Io non voglio vivere in un paese isolato in casa. Non voglio una moneta mia ad alimentare gli imbrogli dei governi di turno. Non voglio.

Ma allora come cavarsela stavolta? Non c’è scampo stavolta. Visto che non credo nell’astensione farò come tutti, mi farò convincere da un piccolo pezzo di formaggio, sceglierò quello che mi sembra più fresco, più gustoso e poi … clack!! Si chiude la gabbia e si capisce tutto, siamo solo topi. Furbi, abili, veloci, intelligenti, ma niente altro che piccoli animali. Piccoli animali in gabbia. Ogni volta che ci schieriamo finiamo dentro contenitori chiusi, separati, senza vie di uscita.

Topi in gabbia, solo topi in gabbia. Nella foto sopra da sinistra verso destra, elettore di SEL, NCD e PD.

domenica 27 aprile 2014

Gioco di parole …

 

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Papisanti e Capesante …

Un bicchiere

Ho sempre amato i bicchieri, sia quelli fatti fra amici, che quelli fatti dagli artigiani vetrai. Ancora ricordo lo stupore provato a Murano vedendo i mastri soffiatori all’opera, quelle danze ritmiche ripetute che davano forma a coppe, calici come a piccoli fenicotteri rosa.

Ho un debole per le trasparenze, per la luce che muta attraversando gli oggetti, riflettendosi su di essi. Così in un bicchiere, insieme al mio drink, ci trovo anche l’infinito. Dentro il bicchiere che bevi ci sei tu, c’è tutto l’istante che stai vivendo e di più, nascosti nei minuscoli dettagli di riflessioni e rifrazioni, dentro il cuore della trasparenza, si incontra lo spazio, mondi inesplorati, scenari mai guardati. Come la tempesta caustica sul pianeta di cristallo, che ho scoperto bevendo un gin.

 

Tempesta-caustica-su-pianeta-di-cristallo

sabato 26 aprile 2014

L’insostenibile molteplicità dell’essere

Prova upload da Writer … beccatevi sta foto, Venezia 2014, nello stanzino degli specchi di Leonardo. Si si, quel Leonardo …

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Saluti,

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martedì 4 marzo 2014

Chi non muore ... e chi non si arrende.

Ciao cari fantasmi informatici, non so bene perchè, ma ho deciso di tornare a scrivere in queste pagine, giusto per tenere i polpastrelli caldi. Quindi chi non muore ... alla fine si rivede sempre, quelli che non vorrei più rivedere invece sono gli espulsi del M5S. Si, si, proprio loro ... questi cazzoni che una volta fuori vogliono formare gruppi parlamentari "più democratici" a loro dire. Ma di cosa stanno parlando? Dopo essere stati eletti da una basaccia virtuale, ed avere sovvertito il regolamento che quella basaccia vuole, non vedo perchè non dovrebbero semplicemente sparire. Se restassero sarebbe pure pericoloso, mi spiego: visto che questi pellegrini non appartengono di fatto a nessuna forza politica, chi cazzo li voterà alle prossime elezioni? Nessuno. E allora che cazzo faranno in parlamento nei loro gruppetti indipendenti? Niente, o peggio, casino. Propongo quindi la immediata esecuzione dei dissidenti M5S, magari possiamo fare a scambio coi marò ... baste che ce li leviate dalle scatole.