
Sono veramente insofferente. Guardate la vignetta della nostra cara dolce santanchè. Al colto lettore (cioè almeno una terza media) sembrerebbe che la dichiarazione fatta al TG5 sia una sobria espressione di una preferenza. La nostra sembra dire di avere un debole per il membro umano a cui preferisce quello equino. Sbagliato!!!! Ormai è uso comune usare la cacofonica espressione "piuttosto che" al posto della "o" inclusiva, per cui la nostra cara deputata, a sorpresa, sembra amare entrambe le situazioni. Mai scempio linguistico mi ha dato più sui nervi. Le televisioni sono piene di ignorantoni, cioè politici, giornalisti e analfabeti miliardari che usano questa espressione nel suo significato stravolto. Alcuni dicono che è un'usanza di un certo nord benestrante, ma si sente proprio a tutte le latitudini. Detesto il piuttosto che!
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