A propisito di mostri .... guardatevi questo video, un nuovo prototipo realizzato dal MIT con i fondi del dipartimento della difesa americano, terrificante, si chiama big dog.
poveri cristi
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mercoledì 19 marzo 2008
Memorie dal sottosuolo
Carissimi, ormai è un bel po' che non mi faccio vivo su queste pagine e a nessuno gliene frega un cazzo (me compreso). Negli ultimi tempi non ho avuto molto tempo per aggiornare il blog, ma oggi ho diverse ore da far passare. In questo momento sono a 150 metri sotto terra in una sala di controllo piena di gente di tutte le nazionalità, mi trovo in Francia a Cessy, molto vicino al confine Svizzero, in quello che la gente del cern chiama Punto 5. Che cazzo ci faccio qua sotto? Lo SLIMOS ! Che cazzo di nome, significa Shift Leader In Matter Of Safety, cioè un cazzone che stà 8 ore nella buca e controlla a vista tutte le apparecchiature necessarie a far funzionare l'esperimento (power supply, impianti di raffreddamento, aria secca, e così via....). L'esperimento è proprio dietro l'angolo, si attraversa un tunnel, poi un'altro, si passa attraverso un'accesso con un lettore della retina (non ancora funzionante) e ci si trova in una grande stanza: "la caverna" (the Pit), dove CMS è in corso di assemblamento. Si tratta di un cilindro di 20 metri di raggio e 30 di lunghezza equipaggiato di sensori di ogni tipo per non lasciarsi sfuggire nulla di quello che accade al suo interno. In effetti per adesso niente accade, ma fra poco più di 3 mesi inizierà la più grande avventura della fisica contemporanea, e allora ci saranno di cose da vedere. Che succederà? Due fasci di protoni saranno accelerati fino a velocità prossime a quella della luce (si parla del 99.999999%) e collideranno proprio in mezzo al cilindro. CMS altro non è che una enorme macchina fotografica con qualche decina di milioni di pixel che produrrà delle immagini tridimensionali dei prodotti della collisione. Il principio dell'esperimento è semplice: "spacchiamo un protone e vediamo che ne viene fuori !", il modo di raggiungere il risultato non è altrettanto immediato. Occorrono migliaia di esperti, fisici, ingegneri, tecnici, decine di anni di lavoro, il risultato è un prodotto unico, irripetibile, in contrasto netto con la produzione seriale di ogni cosa che caratterizza i giorni nostri. E' un'opera d'arte, un colosso da 10 miliardi di euro, messo insieme dagli artigiani di una grande bottega internazionale, ognuno impegnato nella sua piccola attività, ogni gruppo responsabile di un piccolo sottosistema, sembra proprio un formicaio qua sotto. Le competenze sono talmente vaste e distribuite che si ha come l'impressione che nessuno sappia davvero cosa sta facendo il vicino, come se tutto fosse mosso da una forza superiore, occulta, creatrice. CMS sta per prendere vita e le migliaia di cavi elettrici, tubi, fibre ottiche che collegano l'esperimento al mondo circostante, sembrano le vene di questo grande mostro.
Adesso vado a fare il mio giro di controllo, saluti ancora dal sottosuolo.
Adesso vado a fare il mio giro di controllo, saluti ancora dal sottosuolo.
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